Cortelle

Omicidio a Cortelle

Cortelle anno 1889. Emanuele Cortisanti, detto Nenè, dopo nove anni dai gravi fatti accaduti a Grassello di Sicilia, si trasferisce in città dove inizia a collaborare con il giornale “l’Isola” e con i Carabinieri Reali per casi di cronaca nera. Nel novembre del 1892 la marchesa di Villasta è trucidata nel suo palazzo.
La lista dei sospettati non si ferma ai domestici della marchesa ma si estende ai ricchi borghesi e agli aristocratici di Cortelle. La pressione politica delle autorità che pretendono l’immediata soluzione del caso non agevola le indagini. Tutti si arrendono, anche i Carabinieri, alle evidenze minime, Nenè no!
Cerca la verità quella vera non sostituibile. Il romanzo rappresenta un mondo narrativo dominato dal divario tra la miseria del ceto umile e la ricchezza degli aristocratici, proprio del periodo storico in cui il movimento dei Fasci Siciliani dei lavoratori s’impone all’attenzione dell’opinione pubblica.

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Orizzonte Rosso Sangue

Alcuni misteriosi omicidi e il terrore di un assassino che si aggira indisturbato tengono in ostaggio la giovane borgata di Grassello di Sicilia seminando il terrore tra i paesani che fino a quell’aprile del 1880 avevano vissuto in pace. Emanuele Cortisanti, detto Nenè, è uno dei pochi contadini che ha studiato, anche per questo decide di seguire le indagini dei Carabinieri Reali, si spinge ben oltre mettendo a rischio la sua stessa vita. Tra la raccolta d’indizi, prove schiaccianti e dubbi a cui Nenè non riesce a dare una concreta risposta si snoda la trama gialla che restituisce i volti e i desideri di un mondo dominato dalla miseria, dalla fatica e dal grande divario che separa il popolo umile dai ricchi signori della borgata.

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La Casa nella Valle

Un uomo di mezza età abita in una piccola casa in una valle circondata da un tetro bosco, a mezz’ora di cammino dal paese dove lavora. Conduce una vita all’apparenza tranquilla, finché qualcosa di nascosto, e al contempo terribile, scuote la sua coscienza e la monotona quotidianità con la quale da anni convive. Il terrore lo proietta in un mondo oscuro in cui bisogna saper fare le scelte giuste per salvarsi. Ci riuscirà?

“La penombra ottenebrò la forza dell’ingegno spazzando via l’unica virtù del raggelante buio, capace di salvare perfino l’uomo indegno.”

La casa nella valle

Pubblicato da Algra Editore

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Racconti dell’Avvento 2022

Una raccolta di racconti come questa offre tantissimi stimoli, per i motivi più diversi. Le storie hanno una lunghezza giusta per essere argomentate e strutturate, al contempo richiedono poco tempo al lettore, quindi sono perfette anche per chi non ha lo spazio che vorrebbe da dedicare alla lettura. Ottime per un’avventura serale prima di dormire, per un viaggio in treno o in bus.

Mai come quest’anno, i vari autori donano unicità e diversità a ogni trama.

Entrare nella dimensione di questo ebook non è solo partire per un mondo di storie, ma scoprire tante penne diverse, approcciando stili e modi di concepire il racconto unici.

Sono certa che tra queste pagine vi divertirete, oppure sarete incuriositi, commossi, attratti e, magari perché no, anche respinti. Ogni opera è un incontro con il suo autore, e possiede, in piccolo, la magia di una conoscenza reale, come potrebbe accadere per strada, ogni giorno, con la comodità di poterlo fare alle vostre condizioni e tempi.

Non mancheranno spunti di riflessione, per soffermarsi e meditare, confrontando le scene descritte con le rispettive esperienze personali.

oltre i confini

Oltre i confini

Nell’andar oltre i confini del mio io,

le mie miserie emersero dall’oblio,

le vidi sgattaiolare verso la loro tana,

protette da una coltre bianca e malsana.

Erano fantasmi attaccati ai pensieri,

e li mutavano rendendoli veritieri.

Talenti e relazioni avevano portato alla rovina,

spingendomi nelle tenebre della mia cantina.

Lì avrebbero voluto tenermi, abbandonandomi al mio destino,

ma io invece di resistergli, li condussi nel mio seno,

non perché d’essi fossi orgoglioso, anzi sempre più oggi le disprezzo,

a quei orridi mostri ho già pagato un caro prezzo.

Solo così sono emerso alla calda luce del Sole ultraterreno,

in grado di donarmi dignità e rendermi sereno.

il fuoco

Il Fuoco

Ho cremato il mio io e sono vivo!

In una bara, foderata di seta viola, stava inespressivo.

La fiamma l’ho accesa su quel lucente telo,

ella più volte volle spegnersi per il gelo.

Percepiva il mio terrore per l’incombente calura,

voleva concedere del tempo alla mia paura.

Poi divampò e, in un grande rogo, avvolse il mostro,

colorando tutto di azzurro e rosso. 

Liberata da questo peso immane,

la mia anima si scollò di dosso le cose vane,

e, dopo aver danzato nei meandri interiori,

m’indicò una via nuova per i piani superiori.

il pungiglione

Il Pungiglione

Quel lieve pizzico rimane ai più sconosciuto,

se non a chi ha aperto il cuore all’ignoto.

Quel presunto innocuo senso di stizza,

trapassa il cuore con la lama della tristezza.

Si fa largo tra i meandri di un’anima di sabbia,

per trasformarsi presto in maligna rabbia.

Poi muta forma, si gonfia come una palla,

e alle budella si incolla.

Solo il povero, in tempo, lo riconosce e lo usa,

lo modella, l’accoglie e lo dosa.

Mai permette al mortifero veleno,

di bruciare tutto in un baleno.