Il giallo storico del 2024

Lo spettro della notte è un giallo storico e sociale.

Lo spettro della notte (tra i 15 romanzi consigliati) è un romanzo, anzi un giallo, storico e sociale ambientato in Sicilia a fine ‘800; nella Sicilia descritta dal documento -inchiesta Sonnino e Franchetti, raccontata da Giovanni Verga nei “Malavoglia” e in “Rosso Malpelo”; nella Sicilia dominata dai nobili, dai galantuomini e dai poteri mafiosi; nella Sicilia in cui il divario economico e sociale tra i ceti rendeva i contadini, i braccianti agricoli, gli scaricatori di porto sempre più affamati, sfruttati e un po’ arrabbiati; in una Sicilia in cui sopravvivevano ancora i briganti dopo che erano stati decimati (1863 – 1870) dalla repressione voluta dalla Legge Pica (1863).

Il giornalista Emanuele Cortisanti, detto Nené, indaga su una serie di omicidi legati alla miniera di Neropozzo, dove le condizioni disumane dei lavoratori, tra cui bambini, nascondono verità inquietanti. Indaga senza sosta e con troppa audacia fino a incontrare lo spettro della notte.

Cortelle

Omicidio a Cortelle

Cortelle: correva l’anno 1889 Emanuele Cortisanti, detto Nenè, dopo nove anni dai gravi fatti accaduti a Grassello di Sicilia si trasferì in città dove iniziò la sua collaborazione con il giornale “l’Isola” e con i Carabinieri Reali per casi di cronaca nera. Dopo tanti anni vissuti col duro lavoro della terra, incapace di riscattare la miseria tipica della società contadina del tempo, ebbe una fortuna tra tutte: poté esercitare, da giornalista e investigatore, i suoi talenti che furono messi a dura prova nel novembre del 1892 quando la marchesa di Villasta fu trovata morta nel suo palazzo. Come ogni investigatore che si rispetti non perse tempo e insieme al tenente LoForte e al maresciallo Fresta dei Carabinieri Reali iniziò un’attività d’indagine intensa e deduttiva.
La lista dei sospettati non si fermò ai domestici della marchesa ma si estese ai ricchi borghesi e agli aristocratici di Cortelle. Non era facile proseguire le indagini per via della pressione politica delle autorità che pretendevano l’immediata soluzione del caso e di un secondo assassinio. Così tutti si arresero, anche i Carabinieri, alle evidenze minime, Nenè no!
Lui cercava la verità quella vera che non era sostituibile e, mentre si divideva tra la caserma e il giornale per il quale curava la rubrica “il volto buio di Cortelle”, continuò a raccogliere indizi, si arrovellò in dubbi, si scontrò con personaggi dalla personalità schiacciante ma non desistette. Il romanzo rappresenta un mondo narrativo dominato dal divario tra la miseria in cui affoga la fatica dei lavoratori e la ricchezza degli aristocratici impregnata di ostentazione, proprio del periodo storico in cui il movimento dei Fasci Siciliani dei lavoratori si stava imponendo all’attenzione dell’opinione pubblica.

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Orizzonte Rosso Sangue

Una mattina di primavera un uomo fu trovato morto nella sua povera abitazione, l’assassino firmò il delitto con una frase indecifrabile e lascò il cadavere con il volto sfregiato. Fu il primo di altri omicidi che macchiarono di sangue una piccola borgata abitata da meno di un centinaio di famiglie. Un solo uomo, Emanuele Cortisanti detto Nenè, cercò di scoprire la verità che si celava dietro le uccisioni, ma la sua ostinata ricerca si rivelò pericolosa fino a condurlo al punto di non ritorno.

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La Casa nella Valle

Un uomo di mezza età abita in una piccola casa in una valle circondata da un tetro bosco, a mezz’ora di cammino dal paese dove lavora. Conduce una vita all’apparenza tranquilla, finché qualcosa di nascosto, e al contempo terribile, scuote la sua coscienza e la monotona quotidianità con la quale da anni convive. Il terrore lo proietta in un mondo oscuro in cui bisogna saper fare le scelte giuste per salvarsi. Ci riuscirà?

“La penombra ottenebrò la forza dell’ingegno spazzando via l’unica virtù del raggelante buio, capace di salvare perfino l’uomo indegno.”

La casa nella valle

Pubblicato da Algra Editore